Negli impianti d'irrigazione abbiamo visto innumerevoli modi per fare il collegamento elettrico delle elettrovalvole, dai morsetti al nastro isolante, dal lasciarli liberi e solo arrotolati a chi più ne ha più ne metta...
E' IMPORTANTE ricordarsi che il collegamento del filo proveniente dalla centralina d'irrigazione che va alle elettrovalvole, è una cosa importante. Un pessimo collegamento, può creare dei cortocircuiti sia al solenoide che alla centralina, creando dei malfunzionamenti che possono riportare danni, obbligandoci a chiamare un elettricista o addirittura a cambiare la centralina o il solenoide.
Pur essendo un sistema a bassa tensione (24 volt) o (9 volt) i problemi che possono sorgere sono come in qualsiasi sistema elettrico. I fili se non isolati correttamente si possono ossidare riducendo la qualità del segnale e se non collegati correttamente possono far andare la centralina in corto circuito durante il funzionamento.
A questo punto la soluzione dovrebbe essere verso un sistema di collegamento stagno IP68 per collegare i cavi delle elettrovalvole ma, se non si è sicuri di quale acquistare, è bene farsi delle domande.
Le prime domande che ci potremmo fare sono :
Qual è la tua applicazione ?
Hai bisogno di un connettore impermeabile ?
Che misura/tipo di filo stai usando?
Esistono molti modi, potremmo partire dai più comuni e cioè dalle classiche scatole utilizzate dagli elettricisti con degli stringi-cavo stagni, nel caso dell'irrigazione, ma non vanno bene da sole perchè il collegamento di un elettrovalvola si effettua seguendo uno schema specifico.
Un filo, il comune (per la serie a 24 volt è lo stesso mentre per la serie a batteria di solito è il nero) va collegato assieme a tutte le elettrovalvole per poi andare nel morsetto COM (comune) della centralina. L'altro filo invece andrà direttamente al segnale e quindi dovrà avere la sua scatola indipendente.
A questo punto ci si trova ad avere un collegamento ingombrante perchè, riassumendo, avremo 1 scatola per il comune ed una per ogni segnale.
Qui potrebbe entrare in campo la resina sintetica che permette l'utilizzo di più cavi della scatola, una volta versata al suo interno, saranno isolati tra loro.
Il difetto (a nostro avviso) della resina (se non si usa un gel speciale) è che si solidifica, rendendo sì isolati i collegamenti, ma non manutentabili. Nel senso che se dovessimo sostituire un solenoide o valvola dovremmo tagliare il cavo elettrico e poi rifare una giunzione stagna con altra scatola.
A questo punto entrano in campo i connettori resinati, che trattiamo, tra i quali noi abbiamo selezionato una serie di facile utilizzo.
Il modello BSV per esempio, ha la caratteristica di poter collegare fino a 3 cavi assieme, suddividendoli 2 da 1,5mm ed 1 da 2,5mm, in modo stagno IP68 grazie alla sua resina sintetica e possono essere scollegati dal semplice labbro che se necessario permette la sua riapertura.
Una volta aggiornati i collegamenti è sempre consigliata la sua sostituzione anche se in realtà potrebbe essere riutilizzato almeno 1 volta.
Il nostro prodotto BVS – fa al caso tuo e le sue caratteristiche sono le seguenti :
Impermeabile IP 68
Basso voltaggio
Connettore riempito di silicone
Sicuro, veloce e affidabile
Fissaggio a filo forte
BVS1: Max 300V
BLS10: 10AMPS
Dimensioni del connettore: 3,7 cm x 2,64 cm
Valutazione della Max temperatura: 105 ° C
IMPORTANTE: spegnere prima dell'installazione o rimozione del connettore. Prodotto da utilizzare in conformità con i locali e codici nazionali.
1 ) Aprire le estremità (trasparente e celeste) ruotandole completamente oltre 90 gradi.
2 ) Inserire i cavi spellati (per 0,5cm minimo) nei fori (sono tutti collegati tra loro). Spingere i fili dentro al connettore (le estremità dei cavi dovrebbero essere visibile attraverso chiaro retro del connettore)
3 ) Tenere i cavi in posizione mentre si richiudono le estremità (la trasparente e la celeste) insieme fino a quando il connettore si chiude a scatto.